kagome35 |
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| 23.6.2010 In seguito ad un trauma cranico, una 47enne canadese ha iniziato ad esprimersi con un accento simile a quello irlandese o scozzese
Ottawa, 23 giugno 2010 -Uno strano avvenimento ha coinvolto una donna canadese che, dopo essere caduta da cavallo e aver riportato un grave trauma cranico, al risveglio in ospedale ha iniziato ad esprimersi con un marcato accento straniero, mai manifestato prima dell'incidente.
Negli ultimi 18 mesi, proprio quelli trascorsi dall'incidente, la canadese Sharon Campbell-Rayment ha infatti iniziato a parlare con un insolito accento, che sembra essere una strana mistura di irlandese e scozzese. Quella che affligge la 47enne canadese è una vera e propria sindrome, chiamata appunto 'sindrome dell'accento straniero'.
La 'sindrome dell'accento straniero' è una rarissima disfunzione neurologica che si può manifestare in seguito a un ictus o a un forte trauma cranico, costringendo le persone appena svegliate dal coma a riabilitare le proprie funzioni linguistiche con un accento diverso da quello che si conosce.
Sembra che in tutto il mondo si conoscano una sessantina di casi di individui afflitti dalla medesima problematica, i cui effetti possono durare da qualche giorno a intervalli di tempo ben più lunghi. Nonostante il nome con cui viene identificata questa sindrome, in realtà le persone che ne sono afflitte non assumono un vero e proprio accento straniero, bensì un accento che, per comodità, viene ricondotto a quello di un paese straniero per il quale manifesta qualche affinità.
Nel caso della reporter canadese, la sua parlata ha assunto i toni tipici delle popolazioni della Gran Bretagna del nord, senza che la donna ci sia effettivamente entrata in contatto. Resta da vedere se continueranno a manifestarsi ancora a lungo o se, come la balbuzie che l'aveva colpita subito dopo il risveglio, scompariranno autonomamente nel giro di qualche mese.
Fonte: http://cavallomagazine.quotidiano.net/cava...straniero.shtml
che strana vicenda, non avevo mai sentito parlare di questa cosa.
e voi?
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